Guerra alla cellulite

La cellulite, il nemico numero uno della bellezza e del benessere di molte donne, in realtà è una patologia vera e propria; il nome “tecnico” è Dermo-ipodermo-panniculopatia-edemato-fibro-sclerotica. Si tratta di un’alterazione che interessa il pannicolo adiposo, con caratteristiche edematose ( accumulo di liquidi al di fuori dei vasi), di fibrosi (aumento delle fibre reticolari) e di sclerosi ( aumento fibre elastiche e tessuto cicatriziale). DownloadedFile

In pratica i vasi non sono in grado di portare sangue ossigenato ai tessuti e di ripulirli dalle sostanze tossiche: ne deriva una sofferenza progressiva delle cellule e una modificazione dei tessuti che perdono le caratteristiche di elasticità e trofismo.

Il risultato? La caratteristica e antiestetica pelle a buccia d’arancia, ma anche rigonfiamenti che a volte risultano anche dolenti al tatto.

Come si combatte la cellulite? Sicuramente, il lavoro in palestra eseguito con regolarità può aiutare a migliorare quei fattori che possono favorire o aggravare la cellulite. E quindi va rinforzata la muscolatura, delle gambe, dei glutei,  addominale.

Ma è molto importante anche andare a correggere i difetti dell’appoggio plantare.

Oggi, infatti, si sottolinea come la prevenzione della cellulite parte proprio dal piede. Il buon funzionamento dinamico del piede costituisce il segreto più importante del sistema linfo – venoso degli arti inferiori.

L’uso costante di plantari aiuta la circolazione e aiuta quindi a prevenire o a combattere la cellulite.