7 regole per usare bene il filo interdentale

  1. Tagliare un segmento di filo interdentale (aiutandosi con l’apposita lima inserita nel contenitore del rocchetto) della lunghezza di 30-40 cm
  2. Avvolgere entrambe le estremità del filo interdentale attorno al dito medio (si consigliano due giri), afferrando il filo teso con i pollici e gli indici Unknown
  3. Premere delicatamente il filo sulla sottile fessura interdentale, avendo cura di tenerlo teso e ben saldo
  4. Successivamente, abbracciare il dente on il filo formando una sorta di C. Far scivolare il filo verso il basso (verso l’estremità della corona del dente), imprimendo sempre un certo attrito fino a pulire il dente anche al di sotto del margine gengivale. Così facendo, il filo interdentale agisce come una lama, “tagliando” e rimuovendo la placca.
  5. Ogni qualvolta si estrae il filo per pulire il dente successivo, è indispensabile utilizzare una parte pulita del nastro.
  6. Ripetere la procedura in tutti i denti. Si suggerisce di iniziare a passare il filo interdentale a partire dai denti posteriori, terminando con i molari del lato opposto.
  7. I denti posteriori (primi e secondi molari e, se presenti, i denti del giudizio) possono causare qualche difficoltà durante l’igiene con il filo interdentale. Nel caso la pulizia fosse particolarmente complicata a causa, per esempio, di affollamento dentale o denti storti, è possibile ricorrere all’ausilio di strumenti differenti – come le forcelle tendifilo od il filo interdentale vibrante – che permettono di facilitare la manovra.

 

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